Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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Sveglia intorno alle 7.00. Oggi ci aspetta traghetto fino a Pico, noleggio auto, speriamo migliore di quella che ci hanno dato a Faial, e visita dell'isola, con la speranza di intravedere la punta del monte Pico.

Colazione sempre abbondante, a parte il caffè imbevibile... ma si sa che non siamo in Italia. Prendiamo i biglietti di sola andata perchè non sappiamo a che ora prenderemo il traghetto di ritorno (3,40 Euro a testa) e nell'attesa giretto al porto per immortalare i caratteristici murales che hanno lasciato le varie barche approdate a Horta.
Foto al famoso bar Peter, illuminato dalla luce del mattino.
Arrivati a Pico in una mezz'oretta, proprio di fronte al porto troviamo la nostra compagnia di autonoleggio Ilha Verde, dove una simpatica signora, dico simpatica perchè non pullula l'arcipelago di gente aperta e disponibile... anzi... ed eccoci alla guida di una Grande Punto! La nostra macchinina!

Prima sosta nella via dei vini, caratterizzata da paesi di case nere, e i vigneti circondati da muri costruiti con i lapilli. Molto caratteristici.

Proseguiamo il tour dell'isola sempre lanciando uno sguardo verso la cima perennemente ricoperta da uno spesso strato di nuvole...

Nel complesso non siamo rimasti particolarmente colpiti... l'isola di Sao Miguel ci ha lasciato un ricordi stupendo, e forse il confronto con le altre isole non è gratificante.

E' comunque una bella isola, molto verde, con vegetazione varia, passando dai pascoli, alle pinete, ai campi coltivati, scogliere nere a picco sul mare.

Pranzo a Lajes, punto da cui partono numerose escursioni "Whale Watching".

Nel pomeriggio ci imbattiamo nell'indicazione "Grotas das Turras". Devo dire che è la cosa che più ho gradito. Una guida ci ha condotto in un tunnel lavico, spiegandoci le varie conformazioni rocciose che incontravamo, e facendoci ammirare delle stalattiti giovanissime, di un colore rosso scuro, molto particolari.

Ad un certo punto ci ha anche fatto spegnere le torce per poter sentire il silenzio dell'interno della terra, e immaginare lo spettacolo infernale mentre, dove eravamo noi, scorreva lenta la lava incandescente. Merita sicuramente una visita. Sapere bene l'inglese sarebbe anche meglio...

Saliamo da Madalena percorrendo un lunghissimo rettilineo, ma sappiamo già che non riusciremo a sbucare fuori dalle nuvole per vedere il famoso Pico.

Nel riportare la macchina all'autonoleggio facciamo una breve sosta a Cachorro per fare due passi su dei camminamenti costruiti in mezzo a delle scogliere nerissime, con sotto l'acqua cristallina. Salutiamo l'isola in festa, e prendiamo il traghetto delle 7,15.

Cena al buffet dell'hotel, sulla balconata vista mare.
L'hotel a parte l'odore di muffa della camera il primo giorno, l'ho decisamente rivalutato. Ottima posizione per il porto, e il paese, piscina vista mare, e anche piscina interna, colazione abbondante, e cena tutto sommato commestibile!

Come regale serale, ecco finalmente la punta di Pico! Peccato che domani si ritorni a casa... con un pò di rammarico per non aver potuto vedere la caldera di Faial e la punta di Pico.

 

Albergo:

Fayal Hotel
Rua Consul Dabney
Horta, Faial 9900-856, Portogallo