Diario di viaggio di Adri e Francy, aprile 2006

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Chilometri tappa: 138
E finalmente è arrivata l’alba del giorno tanto atteso!!!
Sveglia come al solito poco dopo le 6, facciamo colazione e ci dirigiamo verso Kanab lungo la US 89, fermandoci alla Paria Contact Station per chiedere se possiamo spostare di un giorno la visita alle South Coyote Buttes per la quale abbiamo i pass per il 23. L’acquisto dei pass per il South abbiamo dovuto farlo mezzora prima del sorteggio della lotteria per le North, molto più ambita e richiesta per la possibilità di visitare The Wave. La partecipazione alla lotteria per le North avviene il quinto mese antecedente la data di visita. La nostra visita era pianificata per settembre, e già a maggio abbiamo dovuto partecipare alla lotteria sull’apposito sito dell’Arizona Bureau of Land Management (http://www.blm.gov/az/asfo/paria/coyote_buttes/permits.htm).
La partecipazione permette di scegliere tre giorni. Un’ora prima dell’estrazione si erano aperte invece le richieste per il South (10 con il metodo “chi prima arriva” si prende i pass), e vedendo che stavano già andando in esaurimento proprio i giorni in cui saremmo stati a Page, ci siamo buttati sul 23.

Abbiamo partecipato entrambi alla lotteria (5$ a partecipazione), per due persone ciascuno. Per nostra fortuna, alle 21 del 1 giugno, sono arrivate ben due e-mail comunicandoci che (fra oltre 300 partecipazioni), siamo stati estratti tutti e due, e casualmente pure per lo stesso giorno: il 23! Così ci siamo ritrovati a casa gentilmente recapitatici a fine luglio tre pass per il 23 settembre (entrambi per due persone).

Se non avessimo vinti online, ci saremmo dovuti presentare alla Paria Contact Station il 23 per partecipare all’estrazione dei 10 posti assegnati in loco, validi per il giorno successivo. L’orario di inizio lotteria sono le 8 ora di Page (le 9 locali ora di Kanab).

Ma saranno tutti lì quel giorno? (Ci siamo chiesti 4 mesi fa vedendo questi giorni come i più richiesti in assoluto…). Ebbene si! Alla Paria Station, circa 35 miglia a Ovest di Page, piano piano arriva moltissima gente… alla fine saranno 85 le persone che si contenderanno i 10 posti per The Wave, mentre per le South alle quali siamo interessati per il giorno dopo, non dovrebbero esserci problemi, in quanto siamo solo 4 o 6 persone.

Purtroppo alla fine della lotteria per The Wave, i ranger chiedono se qualcuno che ha perso la lotteria vuole andare alle South… e seppur poco interessati, alla fine diventiamo 14, e riusciamo ad essere fra i pochi esclusi. Vabbè, poco importa, siamo in mezzo a 75 persone deluse avendo già in tasca i passa per andare immediatamente a The Wave!!!

La lotteria funziona in questo modo: se viene estratto un nominativo che fa parte di un gruppo di 5 persone, automaticamente sono già 5 i posti occupati. Altri due gruppi di due e si arriva a 9. E qui si pongono dei problemi, in quanto se viene estratto un gruppo di due, può andare soltanto una persona. Arriviamo a 9 estratti, e per l’ultimo posto viene estratta una coppia di ragazzi svizzeri, i quali però realizzano che non possono andare insieme, e rinunciano con le lacrime agli occhi (rinunceranno molti altri fino a che non estrarranno un solitario cittadino di Page). Vedendo la reazione di questi due ragazzi, ci siamo avvicinati a loro, e in qualche modo riusciamo a fargli capire che abbiamo un pass in più per seguirci immediatamente! All’inizio non realizzano, e pare non vogliano accettare in quanto il pass è a nome nostro, ma appena capiscono quello che gli stiamo offrendo, prendono il nostro pass e volano davanti a noi fino al parcheggio del Wire Pass Trailhead. Questo parcheggio si trova dopo circa 10 km di strada sterrata, la House Rock Valley Road, circa 5 km a Ovest della Paria Contact Station, e si imbocca proprio dove la 89 inizia un ampio curvone a destra.

Parcheggiamo, e appena lasciata l’auto e messo il pass sullo zaino come richiesto, ecco un ranger che ci controlla i pass. Fortunatamente siamo assieme ai due ragazzi svizzeri e passiamo senza problemi, essendo io e Francesca i due titolari con due accompagnatori.

Il tragitto segue inizialmente un wash asciutto, e c’è un cartello sulla destra che indica il sentiero per The Wave, dove firmiamo l’ingresso.

Con le foto messe a disposizione insieme ai pass, non è stato affatto difficile trovare The Wave, che si trova sotto ad una spaccatura ben visibile. Consigliamo però di girarsi ogni tanto a guardare il percorso a ritroso dato che non abbiamo moltissimi punti di riferimento, e il “sentiero” tende a essere poco visibile, nonostante dei sassi impilati messi come segnavia si mostreranno poi di grande aiuto.

Già nel percorso iniziamo a fare alcune soste per fotografare le prime rocce particolari. Il tempo impiegato per arrivare alla nostra meta è di circa 1 ora e mezza di tranquillo cammino. Il sentiero inizialmente è sabbioso, ma ben presto ci ritroviamo a camminare su roccia, con un percorso quindi meno visibile ma più agevole e termina con una piccola salita finale sulla sabbia, proprio poco prima di entrare nell’onda.oià nel percorsdo

Niente di difficile, anche se in estate il caldo sarà un grosso problema (il sole è veramente a picco e immaginiamo i motivi per i quali ad agosto oltre ai probabili temporali, ci siano meno richieste di pass). Noi siamo convinti di dover salire fino in cima alla spaccatura nella roccia che è presa come riferimento, quando ad un certo punto, con la spaccatura sempre in alto, mentre mi fermo a fare una foto, sento Francesca che esclama: siamo arrivati!!!

Mi precipito subito verso di lei e mi viene la pelle d’oca… non riesco a credere di essere finalmente lì! Sono le 10:30 ora di Page (un’ora indietro rispetto a Kanab), e la luce inizia a essere perfetta per godersi l’onda completamente illuminata (nel primo pomeriggio inizierà ad essere in ombra).

A quel punto iniziamo a correre su e giù e ad esplorare tutti gli angoli possibili e immaginabili, arrampicandoci un po’ su tutte le rocce. Pensavamo che l’onda fosse un po’ più grande, ma è solo un dettaglio, tanto è magnificente questa vista. Le aspettative erano molto alte, ma vengono pienamente confermate: The Wave era un sogno ed ora è lì davanti a noi, uno scenario che fra quelli visti finora non ha eguali!

The Wave è un insieme di rocce multicolore, molto fragili, con linee colorate che si rincorrono cangianti, dando senso di movimento a tutto lo scenario. E con il calare del sole assumerà un colore completamente diverso, virando dal giallo al rosso.

Dopo la prima contemplazione, iniziamo a scattare un sacco di foto. Le Coyote Buttes North non sono solo la famosa onda. Girando tutto l’intorno troviamo altre conformazioni rocciose spettacolari, dalle Brain rocks ad altre rocce che vanno dal giallo, al rosso, al violetto. Ce n’è per tutti i gusti e ad ogni angolo. Sarebbe veramente difficile immaginare che possa esistere un posto così!!! Esplorando l’area e salendo da The Wave, poco sopra c’è un pianoro sulla destra, che permette di raggiungere quel vortice scolpito nella roccia chiamato The Second Wave, che con il sole più basso del pomeriggio assume una colorazione più intensa e diventa un’altra fantastica visione.

Tornati più in basso mangiamo quindi un panino con davanti agli occhi l’onda e ripercorriamo nuovamente ogni metro quadro nei dintorni, salendo anche fino in cima alla montagna con la spaccatura. Purtroppo scopriamo che salendo sulla sinistra ci troviamo bloccati e non riusciamo a raggiungere l’arco visibile anche da The Wave. La vista delle North Coyote Buttes dall’alto è comunque notevole! Dal primo pomeriggio siamo rimasti solo in 4 fino al calare del sole, e ci siamo goduti l’onda tutta rossa completamente in ombra soli soletti.

Siamo solo noi, nell’onda, ci sediamo un attimo e ammiriamo tutti e due the Wave. Il tempo passa tanto in fretta… siamo lì da quasi sette ore e non vorremmo mai andarcene. Appena usciti già non resistiamo e ci voltiamo più di una volta per riguardare la più grande emozione della nostra vacanza 2008 e non solo.

Avevamo fissato il tempo limite di 1 ora prima del tramonto in modo da arrivare con l’ultima luce prima dell’oscurità alla macchina… Grazie ad alcuni sassi segnavia, raggiungiamo stanchi e con le lacrime agli occhi l’area di parcheggio nel tempo prestabilito.

La giornata può dirsi conclusa, siamo esausti per questa giornata super emozionante e tutta sotto il sole cocente, e realizziamo che in fondo aver perso alla lotteria per andare alle South Coyote Buttes l’indomani non è stata cosa così negativa, da tanto che siamo già appagati e soddisfatti. Meglio puntare ad una tranquilla crociera sul Lake Powell.

Si chiude così il 23 settembre 2008, una giornata sicuramente indimenticabile!

 

 (By Adri)

Albergo:

Quality Inn at Lake Powell (AZ214)
287 N. Lake Powell Blvd. ,
Page, AZ, US, 86040